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Testo

Il motivo di questo sito è il chiarimento della disinformazione

alla stampa colombiana

 

Segreteria Mauss 27 / 10 / 2004

 

La Signora Mauss alla stampa colombiana:

Io sottoscritta, Signora Mauss, vorrei prendere posizione in merito alle affermazioni errate espresse dalla stampa colombiana nelle ultime ore e pertanto vorrei pregarVi di pubblicare il seguente testo, da me redatto, sulla stampa colombiana. Inoltre Vi rimando al nostro sito internet:

www.werner-mauss.it

In diversi articoli la stampa colombiana ha cercato di confondermi con la portavoce della ONG danese “Rebelion”:

http://www.caracol.com.co/noticias/120281.htm
http://elpais-cali.terra.com.co/HOY/NAL/A228N2.html
http://www.terra.com.co/
http://eltiempo.terra.com.co/
http://elpais-cali.terra.com.co/
http://www.rcn.com.co/noticia.php3?nt=6527
http://noticias.canalrcn.com/noticia.php3?nt=15378
http://www.lafm.com.co/noticia.php3?nt=5779

L’intera argomentazione è errata: né io, né mio marito abbiamo avuto a che fare in alcun modo con questa organizzazione, con i pagamenti a favore della FARC oppure con attività simili, come descritto qui.
La rettifica si basa sull’intervista condotta dal quotidiano colombiano “El Tiempo” con la portavoce dell’ONG, Cristine Lundgaard, in data 27 ottobre 2004.
(…) EL TIEMPO ha condotto un’intervista telefonica con Lundgaard, che si trovava in Danimarca. La portavoce dell’ONG nega di essere la Signora Mauss; (…)
“Si dice che Lei potrebbe essere Michaela Mauss.”
“Mi esponga maggiori dettagli, poiché non so chi sia questa donna. Tra alcune ore apparirò in televisione e mi potrà vedere, io sono io.” (…):
Tratto da http://eltiempo.terra.com.co

Inoltre mio marito ed io siamo stati ripetutamente incolpati, siccome la stampa colombiana sostiene che allora avremmo agito in maniera illegale e contro la legge colombiana. Anche queste accuse sono false.
Come noto, nel novembre 1996 siamo stati arrestati ingiustamente a Medellin a causa di intrighi ai nostri danni. In seguito a 19 mesi di indagini compiute dalla procura generale e dalla procura di stato, mio marito ed io, il 20 maggio 1998, siamo stati assolti da tutti i capi d’accusa, per mezzo di una sentenza passata in giudicato. In particolare la sentenza constatava che non avevamo mai violato il diritto colombiano e che l’incarcerazione era illegale. Inoltre, nella sentenza la procura di stato ha espresso che il nostro lavoro era unicamente a favore del processo di pace e che tutte le misure operative che avevamo intrapreso in Colombia erano state concordate con l’allora cancelleria tedesca. Questo punto è illustrato anche nella dichiarazione governativa della Repubblica Federale di Germania della primavera 1997, che è stata inviata al procura di stato attraverso l’ambasciata tedesca di Bogotà. Secondo le informazioni in nostro possesso, la sentenza è stata inoltrata in forma scritta a quasi tutti gli organi di stampa colombiani.


Dopo che la sentenza era passata in giudicato nel maggio 1998, gli organi della stampa avevano riportato erroneamente l’accadimento dei fatti e pertanto li abbiamo citati in giudizio e attraverso l’azione del tribunale abbiamo imposto che i giornali dovessero revocare le precedenti affermazioni erronee redigendo un articolo di rettifica. Tra l’altro, rimandiamo ad un articolo comparso sul quotidiano Süddeutschen Zeitung, in data 7 / 10 / 1999 alla pagina 11:

Mauss ha il permesso di entrare nel paese [Link]

Monaco – La Süddeutschen Zeitung del 17 giugno 1999 aveva pubblicato un articolo dell’agenzia stampa EFE affermando che l’agente privato Werner Mauss non potesse più entrare in Colombia, siccome era stato accusato di aver liberato degli ostaggi dai guerriglieri, senza previa conoscenza del governo colombiano. Nel frattempo l’EFE ha rettificato, affermando che in base alle informazioni in possesso all’autorità colombiana per gli stranieri, la DAS, a Mauss non sarebbe stato negato l’ingresso nel paese. Il 20 maggio 1998, Mauss e sua moglie sono stati assolti, per mezzo di una sentenza passata in giudicato, da tutti i capi d’accusa sollevati contro di loro. Nella decisione si constata che i coniugi Mauss non avevano mai violato la legge colombiana e che la loro incarcerazione era illegale. (Vedi allegato, copia del testo originale riportato qui nella versione tradotta).

Altri organi della stampa, come ad esempio il quotidiano Berliner Zeitung hanno aggiunto un link di rettifica per il loro articolo dal contenuto erroneo che era stato pubblicato su internet: Citazione originale : la Berliner Zeitung scrive:
“La situazione riportata in questo articolo si basa sulle conoscenze in possesso al momento, in cui è stato redatto questo articolo. Secondo i dati di fatto riconosciuti al giorno di oggi la situazione è mutata. Leggasi quanto segue: “I coniugi Mauss sono stati arrestati e detenuti per nove mesi illegalmente in Colombia.” Il 20 maggio 1998 il Signor e la Signora Mauss sono stati assolti da tutti i capi d’accusa. E’ stato constatato che non avevano mai violato la legge colombiana e il loro intervento era a favore del processo di pace in Colombia. La Berliner Zeitung allora aveva semplicemente riportato che l’agente era stato rilasciato dal carcere.”

http://www.berlinonline.de/berliner-zeitung/archiv/

Cordiali saluti
Frau Mauss


vada superare